CHI SIAMO

Il Centro Multispecialistico Etneo (CME) di Catania unisce in una nuova struttura realtà già presenti sul territorio:
Centro Dynamic: Fisiatria
Diagnostica Cardiovascolare Gibiino: Cardiologia ed Angiologia
Laboratorio Girlando & Paravizzini: Laboratorio Analisi
X-Ray: Radiologia
e le arricchisce con il supporto di altri specialisti delle principali branche mediche.

Centro Multispecialistico Etneo

Il centro

Il Centro Multispecialistico Etneo (CME) ha l'obiettivo di offrire assistenza specialistica qualificata nei principali campi della Medicina.

Nel nostro Poliambulatorio troverai oltre 24 medici specialisti che ti assisteranno con professionalità, cortesia, attenzione alla persona e con le migliori tecnologie.

Il nostro scopo è offrire al paziente prevenzione, diagnosi e cura, in un unico luogo, evitando lunghe liste di attesa. Offriamo, senza doversi recare in differenti strutture dislocate sul territorio, la possibilità di eseguire tutte le prestazioni polispecialistiche necessarie.

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Convenzioni

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Il Centro Multispecialistico Etneo è convenzionato con le seguenti compagnie:

FASCHIM
AoN
MyAssistance - AXA
Nobis
Veterans Evaluation Services (VES)
Somec Group
Poste Protezione
FASDAC
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catania

Certificazione di qualità

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logo certificazione 9001

La certificazione ISO 9001:2015 è garanzia di professionalità e qualità a livello Italiano e internazionale. Con questa attestazione viene riconosciuta al Centro Multispecialistico Etneo la realizzazione di un sistema di gestione della qualità, al fine di condurre i processi aziendali, migliorare l'efficacia e l'efficienza nell'erogazione del servizio sanitario. Il tutto viene svolto con l'unico obiettivo di ottenere e incrementare la soddisfazione del cliente.

Ultime notizie

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foto Struttura e funzioni dello stomaco

Struttura e funzioni dello stomaco

Lo stomaco è un organo situato nella parte sinistra della zona superiore dell'addome.

Può essere considerato un allargamento del tubo digerente, difatti, è collegato direttamente sia all'esofago, attraverso il quale riceve il cibo tramite lo sfintere esofageo inferiore (o valvola cardiale), sia all'intestino tenue, dal quale è separato grazie allo sfintere pilorico, una valvola muscolare che regola lo svuotamento dello stomaco aprendosi e chiudendosi.

Lo stomaco è un organo elastico che può variare di forma e dimensioni in base al cibo presente al suo interno. La parete dello stomaco è formata da tre strati o tonache:

- La mucosa gastrica: è lo strato più interno che produce i succhi gastrici e crea l'ambiente acido dello stomaco, oltre a proteggerlo dalla digestione grazie alla produzione di muco. La mucosa può essere suddivisa in tre strati: la mucosa, la muscolaris mucusae e la sottomucosa.

- La tonaca muscolare: uno strato di muscoli che permettono il rimescolamento del cibo.

- La tonaca sierosa: uno strato più esterno di rivestimento.

La funzione principale dello stomaco è consentire il transito del cibo verso l'intestino partecipando, allo stesso tempo, alla sua digestione.

foto Varietà di melone

Varietà di melone

Esistono tante tipologie di melone, ma Italia le più diffuse sono le seguenti:

- il melone retato, tondo o ovale, dalla buccia retata verde/beige e dalla polpa profumatissima e arancione;

- il melone cantalupo, dalla buccia verde liscia e la polpa arancione;*

- il melone d’inverno, anche detto gialletto, con buccia gialla e polpa biancastra.

Il melone è un frutto a densità calorica bassissima ed è ricchissimo di acqua, che compone circa il 90% del frutto.

Attualmente il consumo di meloni è sconsigliato solo ai diabetici e a coloro che soffrono di disturbi gastrici come acidità e difficoltà digestive. Il melone offre una quantità significativa di vitamina A e C, divenendo un alimento ad alto contenuto di antiossidanti.

Per questo motivo, è consigliato agli amanti dell'abbronzatura, in quanto favorisce la produzione di melanina e protegge la pelle dalle radiazioni solari. Inoltre, si ritiene che il melone giochi un ruolo importante nel potenziamento della capacità visiva grazie alla presenza di beta-carotene.

Il melone è inoltre utile per rafforzare i denti e le ossa. In medicina popolare, il melone è considerato un eccellente depurativo, diuretico e rinfrescante. Inoltre, può essere utilizzato sotto forma di impacchi per trattare bruciature e scottature grazie alle sue proprietà lenitive.

foto L'alluce valgo

L'alluce valgo

L'alluce valgo è una patologia che colpisce il piede: l'alluce si sposta dalla sua posizione normale e si inclina verso le altre dita.

È una condizione comune, infatti colpisce oltre il 23% della popolazione. La causa dipende da vari fattori: l'uso di scarpe troppo strette, deformità congenite o disturbi neuromuscolari. Inoltre, l'età avanzata, la menopausa e la gravidanza possono aumentare il rischio che esso si sviluppi.

I sintomi dell'alluce valgo possono essere dolore, gonfiore, arrossamento e difficoltà a camminare. La diagnosi viene solitamente effettuata attraverso una valutazione fisica del piede e una radiografia per valutare la gravità della patologia. Il trattamento dipende da questa. In caso di complicazioni lievi, il riposo, il ghiaccio e l'uso di protesi plantari possono alleviare i sintomi.

Nei casi più gravi, la chirurgia può essere necessaria per correggere tale deformità del piede. È importante consultare il medico per una diagnosi e un trattamento adeguati e prevenirne il peggioramento.  

foto Il tumore alla prostata

Il tumore alla prostata

In Italia, ogni anno, vengono diagnosticati circa 42.800 casi di tumore alla prostata; di fatti, è il tumore maschile più frequente.

Molto spesso è asintomatico, ma se ignorato può provocare problemi alla minzione con bruciore, sangue, eiaculazione dolorosa, stanchezza.

Le cause del tumore alla prostata non sono state ancora completamente comprese, ma sono stati rilevati alcuni fattori di rischio.

Tra questi abbiamo l’età avanzata, difatti, è raro che si presenti in uomini con età inferiore ai 40 anni. Per ragioni poco chiare, il tumore colpisce maggiormente uomini afro-americani.

Oltretutto, uomini che hanno uno stile di vita poco sano, predisposizioni generiche e infiammazioni frequenti alla prostata sono più a rischio.

Le possibilità terapeutiche vanno valutate insieme ad uno specialista. Tra le tecniche più utilizzate ci sono: la chirurgia, la radio terapia e la terapia ormonale.  

foto La varicella: come si manifesta e quando contattare il medico

La varicella: come si manifesta e quando contattare il medico

La varicella è una malattia molto diffusa che colpisce soprattutto i bambini, circa il 90%, ma può interessare anche gli adulti.

È caratterizzata da febbre, dolori muscolari ed eruzioni cutanee pruriginose. È causata dal virus Varicella zoster, che rimane latente nell'organismo e può riattivarsi in caso di calo delle difese immunitarie.

La varicella si trasmette da persona a persona attraverso le secrezioni respiratorie e il contatto diretto con le lesioni. È contagiosa anche prima dell'apparizione dell'esantema.

La malattia è più comune alla fine dell'inverno e all'inizio della primavera. Si manifesta tipicamente con un'eruzione cutanea maculo-papulosa, accompagnata da febbre, di solito di lieve entità, e malessere generale. In genere, essendo una malattia benigna, la varicella guarisce nel giro di 7-10 giorni dopo la comparsa delle prime papule.

La malattia tende ad essere maggiormente aggressiva nell'adolescente e nell'adulto.Le macchie successive alla caduta delle croste durano circa 20 giorni ma sono prive di contagiosità.

Se scoprite di avere la varicella, effettuate l'isolamento domiciliare per almeno 5 giorni dalla comparsa delle vescicole, con restrizione dei contatti con altri soggetti suscettibili, specialmente donne in stato di gravidanza e neonati, e contattate il vostro medico.  

foto Cos'è l'endometriosi?

Cos'è l'endometriosi?

L’endometriosi è un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico.

È causata dalla presenza anomala di cellule endometriali che si posizionano in sedi diverse da quella fisiologica (ovvero l’utero).È una patologia molto frequente, difatti si stima che ne soffrano circa il 10/20% delle donne in età fertile.

L’endometriosi è spesso asintomatica. Quando sintomatica, si manifesta generalmente con dolore pelvico, soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia). Per riconoscerla, il primo campanello di allarme è il dolore.

La gravità della patologia è classificata in 4 fasi: minima, lieve, moderata, grave.

Per curare l'endometriosi si possono adottare diverse terapie in base allo stadio e ai sintomi della malattia: controllo clinico, terapie farmacologiche e trattamento chirurgico.

Se ci sono sintomi evidenti si può optare per una terapia farmacologica per controllare i sintomi e prevenire le ricadute.  

foto L'intolleranza al lattosio

L'intolleranza al lattosio

L'intolleranza al lattosio colpisce circa il 50% della popolazione italiana e si manifesta con la difficoltà dell'organismo nel digerire lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati a causa dell'insufficiente produzione dell'enzima lattasi.

Questa condizione può essere di origine genetica, insorgendo fin dall'infanzia, oppure manifestarsi in età adulta. Sebbene non sia pericolosa, causa sintomi fastidiosi come dolori addominali, gonfiore, flatulenza, diarrea e stitichezza, che possono essere alleviati solo evitando l'assunzione di lattosio tramite l'alimentazione.

Il lattosio è uno zucchero composto da galattosio e glucosio, che deve essere digerito dall'organismo tramite l'azione dell'enzima lattasi nell'intestino tenue. In caso di insufficiente lattasi, il lattosio non può essere separato e quindi non può essere digerito.

Esistono diversi gradi di intolleranza al lattosio, a seconda della gravità dell'insufficienza dell'enzima lattasi. Le cause possono essere di natura genetica, transitoria o congenita.

L'intolleranza primaria al lattosio è determinata dal DNA dell'individuo e può essere una normale conseguenza della crescita, poiché i livelli di lattasi diminuiscono durante l'infanzia. Questa condizione perdura per tutta la vita e non esiste una cura.

L'intolleranza transitoria può essere causata da malattie, interventi o traumi intestinali e scompare una volta che il livello di lattasi ritorna alla normalità. L'intolleranza congenita, invece, è una condizione più rara in cui vi è completa assenza di lattasi fin dalla nascita.

L’esame diagnostico più diffuso per accertare l’intolleranza al lattosio è il test del respiro o breath test, un esame non invasivo che consiste nell’analisi dell’aria espirata dal paziente prima e dopo la somministrazione di una dose di lattosio. Difatti, se lo zucchero del latte non viene digerito e inizia a fermentare, si ha un’iper-produzione di idrogeno: se il test rivela che nell’aria espirata è presente un livello eccessivo di questo gas, significa che è presente l’intolleranza.

Un test genetico, invece, può accertare l’eventuale origine o predisposizione genetica del disturbo.

foto Sciatalgia - Cos'è, come prevenire, come guarire

Sciatalgia - Cos'è, come prevenire, come guarire

Questo nervo è il più lungo del corpo umano e si estende dalla parte bassa della schiena, attraverso i muscoli dei glutei, verso la parte posteriore delle gambe fino alle dita dei piedi.

La sciatalgia può essere causata da diverse condizioni, come l'ernia del disco, la stenosi spinale, la sindrome del piriforme o l'infiammazione del nervo sciatico stesso. I sintomi tipici della sciatalgia includono dolore acuto o sordo nella parte bassa della schiena, che si irradia verso i glutei, la parte posteriore della gamba e talvolta fino ai piedi. Altri sintomi possono includere formicolio, intorpidimento o debolezza nella zona colpita.

Il trattamento della sciatalgia dipende dalla causa sottostante. In molti casi, il dolore causato dalla sciatalgia può essere gestito attraverso misure conservatrici come riposo, fisioterapia, stretching e esercizi specifici per rafforzare i muscoli lombari e delle gambe. L'uso di farmaci antinfiammatori può anche aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione.

In alcuni casi, quando le misure conservative non sono efficaci nel ridurre il dolore, può essere necessario ricorrere a trattamenti più invasivi come iniezioni di corticosteroidi, terapie di decompressione spinale o in alcuni casi, l'intervento chirurgico per rimuovere l'ernia del disco o alleviare la pressione sul nervo sciatico.

È importante consultare un medico se si soffre di sciatalgia per ottenere una diagnosi precisa e un piano di trattamento appropriato. Un trattamento tempestivo può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Inoltre, è possibile prendere alcune misure preventive, come mantenere una postura corretta, evitare movimenti bruschi o pesanti e praticare regolarmente l'esercizio fisico per mantenere la schiena forte e flessibile e ridurre il rischio di sviluppare sciatalgia.  

foto La vitamina C- Effetti e benefici

La vitamina C- Effetti e benefici

Giova al sistema immunitario, al metabolismo e alla formazione di tessuti sani. La vitamina C è conosciuta principalmente per il suo potere antiossidante, che aiuta a contrastare i danni dei radicali liberi e a proteggere le cellule dai danni causati dallo stress ossidativo. Ciò può ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche, come malattie cardiache e alcuni tipi di cancro.

Uno dei principali benefici della vitamina C è il suo ruolo nella prevenzione delle malattie del sistema immunitario. Essa sostiene la produzione di anticorpi e di alcune cellule del sistema immunitario, come i leucociti, aiutando il corpo a combattere infezioni e malattie. La vitamina C è anche essenziale per la formazione e il mantenimento di tessuti sani.

Gioca un ruolo chiave nella sintesi del collagene, una proteina che costituisce la matrice del tessuto connettivo, rendendo la pelle, le ossa, i vasi sanguigni e altri tessuti più forti e resistenti .Inoltre, la vitamina C può aumentare l'assorbimento del ferro derivante da fonti vegetali, come legumi e cereali, nel nostro organismo, favorendo la prevenzione dell'anemia da carenza di ferro.

Nonostante i numerosi benefici associati alla vitamina C, è importante assumerla in quantità adeguate e costanti.

Gli adulti in genere hanno bisogno di circa 75-90 mg al giorno, mentre le donne in gravidanza o che allattano potrebbero averne bisogno di più. Le principali fonti alimentari di vitamina C includono agrumi come arance, limoni e pompelmi, ma anche kiwi, fragole, spinaci, broccoli e peperoni rossi.

Se non si riesce ad assumere abbastanza vitamina C attraverso la dieta quotidiana, possono essere utilizzati integratori alimentari. In conclusione, la vitamina C è un nutriente essenziale per la salute del nostro organismo.