L'ipotensione è una condizione in cui la pressione del sangue è molto più bassa rispetto ai valori considerati normali.
Può essere trattata con successo in modo da evitare che cuore, cervello e altri organi e tessuti dell'organismo non ricevano ossigeno e nutrienti a sufficienza.
In genere si considera ipotensione una condizione in cui la pressione massima (o sistolica) è uguale o inferiore a 90 mmHg e quella minima (o diastolica) è uguale o inferiore a 60 mmHg.
I principali sintomi dell'ipotensione sono: vista appannata, stato confusionale, vertigini, svenimento, stordimento, nausea o vomito, sonnolenza e debolezza.
Cosa provoca ipotensione?
Le cause più comuni alla base dell'ipotensione sono la disidratazione, i cambiamenti repentini della postura (soprattutto al passaggio rapido dalla posizione sdraiata alla stazione eretta), un calo di zuccheri ed una forte emozione.
Si ritiene fondamentale il consumo di almeno 2 litri di acqua al giorno. Per le persone affette da ipotensione non c'è alcuna limitazione alimentare, tranne gli alcolici che hanno la capacità di dilatare i vasi sanguigni.
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