foto L’insufficienza venosa

L’insufficienza venosa

In genere viene provocata da un danno venoso o un'incontinenza delle valvole venose , come avviene, per esempio, dopo una trombosi venosa profonda.

 La diagnosi si basa sull'anamnesi , sull'esame obbiettivo e sull'Eco Doppler .

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foto La spirometria

La spirometria

Come si svolge la Spirometria?

Durante l'esame , il paziente respira attraverso un dispositivo chiamato spirometro , che registra il flusso d'aria nei polmoni. Il professionista sanitario guida il paziente attraverso una serie di respiri profondi e rapidi , catturando dati cruciali come il volume corrente, la capacità vitale e il picco di flusso espiratorio. Questa procedura indolore e non invasiva fornisce un quadro dettagliato della funzione polmonare.

Quanto dura l'esame?

La spirometria è un test rapido , solitamente completato in circa 15-20 minuti . La sua brevità rende l'esame accessibile e poco impegnativo per il paziente, pur offrendo risultati di grande importanza clinica.

Perché la spirometria è importante?

Questo esame è essenziale per la diagnosi e il monitoraggio di varie condizioni polmonari , come l'asma , la bronchite cronica e le malattie polmonari ostruttive . Inoltre, la spirometria può essere utilizzata come strumento preventivo per individuare problemi respiratori in fase precoce, consentendo un intervento tempestivo.

Se hai preoccupazioni sulla tua funzione polmonare o stai affrontando sintomi come  dispnea  o  tosse persistente , la spirometria potrebbe essere il passo giusto per garantire il tuo benessere respiratorio. Contattaci  oggi stesso per  prenotare il tuo appuntamento  e ottenere una valutazione accurata della tua salute polmonare. Il nostro team di professionisti è qui per rispondere alle tue domande, fornire supporto e garantire che tu riceva l'attenzione personalizzata di cui hai bisogno.

foto Come funziona la coagulazione?

Come funziona la coagulazione?

Il meccanismo che prevede la coagulazione del sangue per arrestarne la fuoriuscita in seguito ad una lesione a carico di un vaso sanguigno prende il nome di emostasi .

L'emostasi prevede il susseguirsi di una serie di fasi e l'intervento di vari fattori , quali:

La cascata della coagulazione si conclude con la formazione della rete di fibrina che intrappolerà le cellule del sangue originando il coagulo .

Le anomalie dell'emostasi possono condurre a situazioni estreme in cui il sangue fatica a coagulare , come succede nell'emofilia , o situazioni opposte in cui la coagulazione del sangue avviene anche quando non dovrebbe ( trombosi ).

Quando la condizione tissutale sarà tornata alla normalità , il coagulo si dissolverà e lascerà posto al tessuto sano .

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foto Cos’è la bronchite?

Cos’è la bronchite?


Questa condizione può manifestarsi in forma acuta o cronica , a seconda della durata dell'infiammazione e delle cause sottostanti. La bronchite acuta di solito è causata da un'infezione virale e ha una durata breve , mentre la bronchite cronica è associata alla broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO).

Quali sono le ragioni dietro la bronchite?

La bronchite acuta è comunemente provocata da infezioni , come i virus del raffreddore o dell'influenza . L'infezione di solito coinvolge le vie aeree superiori , come la laringe e la trachea , ma può estendersi ai bronchi , talvolta complicandosi con sovrainfezioni batteriche .

La bronchite cronica , invece, si sviluppa gradualmente a causa di una degenerazione delle strutture bronchiali causata da fattori come il fumo , l'esposizione allo smog o l' inalazione di sostanze tossiche . Questa forma di bronchite è più pericolosa rispetto a quella acuta, poiché rappresenta un danno spesso irreversibile .

Quali segni indicano la presenza di bronchite?

I sintomi della bronchite, sia acuta che cronica , comprendono:

- Difficoltà respiratoria (dispnea)

- Tosse persistente

- Produzione eccessiva di muco, spesso con catarro bianco o giallastro

- Respiro sibilante

- Febbraio

- Faringite

-Raucedine

- Senso di oppressione al torace

-Debolezza

- Disturbi del sonno

- Raramente, emissione di piccole quantità di sangue con la tosse (emoftoe)

Come prevenire la bronchite?

La principale misura preventiva contro la bronchite è smettere di fumare . Il fumo di tabacco, che può derivare da sigarette, sigari o pipa, irrita le mucose e favorisce l'insorgenza di processi infiammatori. È altrettanto importante ridurre l'esposizione a sostanze inquinanti e tossiche , ad esempio utilizzando mascherine in condizioni ad alto rischio. In ogni caso, è fondamentale seguire pratiche di igiene come il lavaggio frequente delle mani.

Inoltre, quando raccomandato dal piano nazionale di prevenzione vaccinale, è consigliabile sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale .

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foto Cos’è l’elettrocardiogramma?

Cos’è l’elettrocardiogramma?

Viene eseguito utilizzando un dispositivo chiamato elettrocardiografo , che registra l'attività elettrica del cuore attraverso elettrodi posti sulla pelle del paziente.

Fornisce informazioni sulla frequenza cardiaca , il ritmo cardiaco , la conduzione elettrica del cuore e la presenza di eventuali anomalie o disturbi cardiaci .

Durante l'ECG , il paziente si sdraia su un lettino mentre l'elettrocardiografo registra l'attività elettrica del cuore attraverso elettrodi posti sul torace , sulle braccia e sulle gambe . L'esame è completamente indolore e non invasivo .

L'ECG viene utilizzato per diagnosticare e monitorare diversi disturbi cardiaci, tra cui l'aritmia , l'infarto miocardico , l'insufficienza cardiaca , la cardiopatia ischemica e

molte altre condizioni.

La nostra missione è fornire informazioni preziose , risorse e consigli utili per migliorare il tuo benessere e la tua salute.

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foto Cos’è l’iperventilazione?

Cos’è l’iperventilazione?

Se il soggetto inizia a respirare affannosamente in condizioni di riposo (l'iperventilazione può essere volontaria o involontaria a seconda dei casi), si registra un aumento massiccio dell'ossigeno nel sangue e una notevole riduzione dell'anidride carbonica; tutto ciò si riflette sul pH del sangue , che aumenta (alcalosi respiratoria).

Se l'iperventilazione è protratta a lungo , tali modifiche provocano una contrazione e un irrigidimento dei muscoli, accentuando la sensazione di soffocamento . In alcuni casi, la dispnea è di intensità tale da essere paragonabile all'asfissia .

L'iperventilazione, inoltre, si inserisce in contesti di stress emozionale , ansia , attacco di panico e disturbi dell'umore .

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foto Il tumore al seno

Il tumore al seno

Il tumore al seno è una forma di cancro che colpisce principalmente le donne, ma può anche manifestarsi negli uomini.

È una malattia in cui le cellule anomale si sviluppano nel tessuto mammario, formando una massa o un nodulo. Il tumore al seno può essere benigno o maligno, ma è importante individuarlo precocemente per aumentare le possibilità di guarigione.

I sintomi più comuni del tumore al seno includono la presenza di un nodulo o massa nel seno, arrossamenti o gonfiori, cambiamenti nella forma o dimensione del seno, secrezioni anomale dai capezzoli o cambiamenti nella loro consistenza.

È fondamentale sottoporsi regolarmente a controlli medici e auto-esami per poter individuare tempestivamente eventuali anomalie.

I fattori di rischio per lo sviluppo del tumore al seno includono l'età avanzata, la familiarità con la malattia, l'obesità, la mancanza di attività fisica, il consumo di alcol e il fumo di sigaretta.

Tuttavia, è importante sottolineare che molte persone con tumore al seno non presentano questi fattori di rischio.

La diagnosi del tumore al seno avviene attraverso esami di imaging come la mammografia, l'ecografia o la risonanza magnetica. In alcuni casi può essere necessario eseguire una biopsia per analizzare i tessuti interessati.

Il trattamento del tumore al seno dipende da diversi fattori, come la dimensione e lo stadio del tumore, la presenza di metastasi e lo stato di salute generale della paziente. Le opzioni di trattamento includono la chirurgia per rimuovere il tumore, la radioterapia, la chemioterapia e la terapia ormonale.

Prevenire il tumore al seno è possibile adottando uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare, evitare il fumo e limitare il consumo di alcol.

È inoltre essenziale sottoporsi a regolari controlli medici e aderire alle campagne di screening per il tumore al seno, come la mammografia.

foto Struttura e funzioni dello stomaco

Struttura e funzioni dello stomaco

Lo stomaco è un organo situato nella parte sinistra della zona superiore dell'addome.

Può essere considerato un allargamento del tubo digerente, difatti, è collegato direttamente sia all'esofago, attraverso il quale riceve il cibo tramite lo sfintere esofageo inferiore (o valvola cardiale), sia all'intestino tenue, dal quale è separato grazie allo sfintere pilorico, una valvola muscolare che regola lo svuotamento dello stomaco aprendosi e chiudendosi.

Lo stomaco è un organo elastico che può variare di forma e dimensioni in base al cibo presente al suo interno. La parete dello stomaco è formata da tre strati o tonache:

- La mucosa gastrica: è lo strato più interno che produce i succhi gastrici e crea l'ambiente acido dello stomaco, oltre a proteggerlo dalla digestione grazie alla produzione di muco. La mucosa può essere suddivisa in tre strati: la mucosa, la muscolaris mucusae e la sottomucosa.

- La tonaca muscolare: uno strato di muscoli che permettono il rimescolamento del cibo.

- La tonaca sierosa: uno strato più esterno di rivestimento.

La funzione principale dello stomaco è consentire il transito del cibo verso l'intestino partecipando, allo stesso tempo, alla sua digestione.

foto Varietà di melone

Varietà di melone

Esistono tante tipologie di melone, ma Italia le più diffuse sono le seguenti:

- il melone retato, tondo o ovale, dalla buccia retata verde/beige e dalla polpa profumatissima e arancione;

- il melone cantalupo, dalla buccia verde liscia e la polpa arancione;*

- il melone d’inverno, anche detto gialletto, con buccia gialla e polpa biancastra.

Il melone è un frutto a densità calorica bassissima ed è ricchissimo di acqua, che compone circa il 90% del frutto.

Attualmente il consumo di meloni è sconsigliato solo ai diabetici e a coloro che soffrono di disturbi gastrici come acidità e difficoltà digestive. Il melone offre una quantità significativa di vitamina A e C, divenendo un alimento ad alto contenuto di antiossidanti.

Per questo motivo, è consigliato agli amanti dell'abbronzatura, in quanto favorisce la produzione di melanina e protegge la pelle dalle radiazioni solari. Inoltre, si ritiene che il melone giochi un ruolo importante nel potenziamento della capacità visiva grazie alla presenza di beta-carotene.

Il melone è inoltre utile per rafforzare i denti e le ossa. In medicina popolare, il melone è considerato un eccellente depurativo, diuretico e rinfrescante. Inoltre, può essere utilizzato sotto forma di impacchi per trattare bruciature e scottature grazie alle sue proprietà lenitive.

foto L'alluce valgo

L'alluce valgo

L'alluce valgo è una patologia che colpisce il piede: l'alluce si sposta dalla sua posizione normale e si inclina verso le altre dita.

È una condizione comune, infatti colpisce oltre il 23% della popolazione. La causa dipende da vari fattori: l'uso di scarpe troppo strette, deformità congenite o disturbi neuromuscolari. Inoltre, l'età avanzata, la menopausa e la gravidanza possono aumentare il rischio che esso si sviluppi.

I sintomi dell'alluce valgo possono essere dolore, gonfiore, arrossamento e difficoltà a camminare. La diagnosi viene solitamente effettuata attraverso una valutazione fisica del piede e una radiografia per valutare la gravità della patologia. Il trattamento dipende da questa. In caso di complicazioni lievi, il riposo, il ghiaccio e l'uso di protesi plantari possono alleviare i sintomi.

Nei casi più gravi, la chirurgia può essere necessaria per correggere tale deformità del piede. È importante consultare il medico per una diagnosi e un trattamento adeguati e prevenirne il peggioramento.  

foto Il tumore alla prostata

Il tumore alla prostata

In Italia, ogni anno, vengono diagnosticati circa 42.800 casi di tumore alla prostata; di fatti, è il tumore maschile più frequente.

Molto spesso è asintomatico, ma se ignorato può provocare problemi alla minzione con bruciore, sangue, eiaculazione dolorosa, stanchezza.

Le cause del tumore alla prostata non sono state ancora completamente comprese, ma sono stati rilevati alcuni fattori di rischio.

Tra questi abbiamo l’età avanzata, difatti, è raro che si presenti in uomini con età inferiore ai 40 anni. Per ragioni poco chiare, il tumore colpisce maggiormente uomini afro-americani.

Oltretutto, uomini che hanno uno stile di vita poco sano, predisposizioni generiche e infiammazioni frequenti alla prostata sono più a rischio.

Le possibilità terapeutiche vanno valutate insieme ad uno specialista. Tra le tecniche più utilizzate ci sono: la chirurgia, la radio terapia e la terapia ormonale.  

foto La varicella: come si manifesta e quando contattare il medico

La varicella: come si manifesta e quando contattare il medico

La varicella è una malattia molto diffusa che colpisce soprattutto i bambini, circa il 90%, ma può interessare anche gli adulti.

È caratterizzata da febbre, dolori muscolari ed eruzioni cutanee pruriginose. È causata dal virus Varicella zoster, che rimane latente nell'organismo e può riattivarsi in caso di calo delle difese immunitarie.

La varicella si trasmette da persona a persona attraverso le secrezioni respiratorie e il contatto diretto con le lesioni. È contagiosa anche prima dell'apparizione dell'esantema.

La malattia è più comune alla fine dell'inverno e all'inizio della primavera. Si manifesta tipicamente con un'eruzione cutanea maculo-papulosa, accompagnata da febbre, di solito di lieve entità, e malessere generale. In genere, essendo una malattia benigna, la varicella guarisce nel giro di 7-10 giorni dopo la comparsa delle prime papule.

La malattia tende ad essere maggiormente aggressiva nell'adolescente e nell'adulto.Le macchie successive alla caduta delle croste durano circa 20 giorni ma sono prive di contagiosità.

Se scoprite di avere la varicella, effettuate l'isolamento domiciliare per almeno 5 giorni dalla comparsa delle vescicole, con restrizione dei contatti con altri soggetti suscettibili, specialmente donne in stato di gravidanza e neonati, e contattate il vostro medico.  

foto Cos'è l'endometriosi?

Cos'è l'endometriosi?

L’endometriosi è un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico.

È causata dalla presenza anomala di cellule endometriali che si posizionano in sedi diverse da quella fisiologica (ovvero l’utero).È una patologia molto frequente, difatti si stima che ne soffrano circa il 10/20% delle donne in età fertile.

L’endometriosi è spesso asintomatica. Quando sintomatica, si manifesta generalmente con dolore pelvico, soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia). Per riconoscerla, il primo campanello di allarme è il dolore.

La gravità della patologia è classificata in 4 fasi: minima, lieve, moderata, grave.

Per curare l'endometriosi si possono adottare diverse terapie in base allo stadio e ai sintomi della malattia: controllo clinico, terapie farmacologiche e trattamento chirurgico.

Se ci sono sintomi evidenti si può optare per una terapia farmacologica per controllare i sintomi e prevenire le ricadute.  

foto L'intolleranza al lattosio

L'intolleranza al lattosio

L'intolleranza al lattosio colpisce circa il 50% della popolazione italiana e si manifesta con la difficoltà dell'organismo nel digerire lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati ​​a causa dell'insufficiente produzione dell'enzima lattasi.

Questa condizione può essere di origine genetica, insorgendo fin dall'infanzia, oppure manifestarsi in età adulta. Sebbene non sia pericolosa, causa sintomi fastidiosi come dolori addominali, gonfiore, flatulenza, diarrea e stitichezza, che possono essere alleviati solo evitando l'assunzione di lattosio tramite l'alimentazione.

Il lattosio è uno zucchero composto da galattosio e glucosio, che deve essere digerito dall'organismo tramite l'azione dell'enzima lattasi nell'intestino tenue. In caso di insufficiente lattasi , il lattosio non può essere separato e quindi non può essere digerito.

Esistono diversi gradi di intolleranza al lattosio, a seconda della gravità dell'insufficienza dell'enzima lattasi. Le cause possono essere di natura genetica, transitoria o congenita.

L' intolleranza primaria al lattosio è determinata dal DNA dell'individuo e può essere una normale conseguenza della crescita, poiché i livelli di lattasi diminuiscono durante l'infanzia. Questa condizione perdura per tutta la vita e non esiste una cura.

L' intolleranza transitoria può essere causata da malattie, interventi o traumi intestinali scompare una volta che il livello di lattasi ritorna alla normalità. L'intolleranza congenita, invece, è una condizione più rara in cui vi è completa assenza di lattasi fin dalla nascita.

L'esame diagnostico più diffuso per accertare l'intolleranza al lattosio è il test del respiro o Breath test, un esame non invasivo che consiste nell'analisi dell'aria espirata dal paziente prima e dopo la somministrazione di una dose di lattosio. Difatti, se lo zucchero del latte non viene digerito e inizia a fermentare, si ha un'iper-produzione di idrogeno: se il test rivela che nell'aria espirata è presente un livello eccessivo di questo gas, significa che è presente l'intolleranza .

Un test genetico, invece, può accertare l'eventuale origine o predisposizione genetica del disturbo.

foto Sciatalgia - Cos'è, come prevenire, come guarire

Sciatalgia - Cos'è, come prevenire, come guarire

Questo nervo è il più lungo del corpo umano e si estende dalla parte bassa della schiena, attraverso i muscoli dei glutei, verso la parte posteriore delle gambe fino alle dita dei piedi.

La sciatalgia può essere causata da diverse condizioni, come l'ernia del disco, la stenosi spinale, la sindrome del piriforme o l'infiammazione del nervo sciatico stesso. I sintomi tipici della sciatalgia includono dolore acuto o sordo nella parte bassa della schiena, che si irradia verso i glutei, la parte posteriore della gamba e talvolta fino ai piedi. Altri sintomi possono includere formicolio, intorpidimento o debolezza nella zona colpita.

Il trattamento della sciatalgia dipende dalla causa sottostante. In molti casi, il dolore causato dalla sciatalgia può essere gestito attraverso misure conservatrici come riposo, fisioterapia, stretching e esercizi specifici per rafforzare i muscoli lombari e delle gambe. L'uso di farmaci antinfiammatori può anche aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione.

In alcuni casi, quando le misure conservative non sono efficaci nel ridurre il dolore, può essere necessario ricorrere a trattamenti più invasivi come iniezioni di corticosteroidi, terapie di decompressione spinale o in alcuni casi, l'intervento chirurgico per rimuovere l'ernia del disco o alleviare la pressione sul nervo sciatico.

È importante consultare un medico se si soffre di sciatalgia per ottenere una diagnosi precisa e un piano di trattamento appropriato. Un trattamento tempestivo può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Inoltre, è possibile prendere alcune misure preventive, come mantenere una postura corretta, evitare movimenti bruschi o pesanti e praticare regolarmente l'esercizio fisico per mantenere la schiena forte e flessibile e ridurre il rischio di sviluppare sciatalgia.  

foto La vitamina C- Effetti e benefici

La vitamina C- Effetti e benefici

Giova al sistema immunitario, al metabolismo e alla formazione di tessuti sani. La vitamina C è conosciuta principalmente per il suo potere antiossidante, che aiuta a contrastare i danni dei radicali liberi e a proteggere le cellule dai danni causati dallo stress ossidativo. Ciò può ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche, come malattie cardiache e alcuni tipi di cancro.

Uno dei principali benefici della vitamina C è il suo ruolo nella prevenzione delle malattie del sistema immunitario. Essa sostiene la produzione di anticorpi e di alcune cellule del sistema immunitario, come i leucociti, aiutando il corpo a combattere infezioni e malattie. La vitamina C è anche essenziale per la formazione e il mantenimento di tessuti sani.

Gioca un ruolo chiave nella sintesi del collagene, una proteina che costituisce la matrice del tessuto connettivo, rendendo la pelle, le ossa, i vasi sanguigni e altri tessuti più forti e resistenti .Inoltre, la vitamina C può aumentare l'assorbimento del ferro derivante da fonti vegetali, come legumi e cereali, nel nostro organismo, favorendo la prevenzione dell'anemia da carenza di ferro.

Nonostante i numerosi benefici associati alla vitamina C, è importante assumerla in quantità adeguate e costanti.

Gli adulti in genere hanno bisogno di circa 75-90 mg al giorno, mentre le donne in gravidanza o che allattano potrebbero averne bisogno di più. Le principali fonti alimentari di vitamina C includono agrumi come arance, limoni e pompelmi, ma anche kiwi, fragole, spinaci, broccoli e peperoni rossi.

Se non si riesce ad assumere abbastanza vitamina C attraverso la dieta quotidiana, possono essere utilizzati integratori alimentari. In conclusione, la vitamina C è un nutriente essenziale per la salute del nostro organismo.  

foto Sindrome di Tourette

Sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette è una malattia neurologica ereditaria, caratterizzata da tic motori e/o vocali. L'esordio avviene nel corso dell'infanzia e, nella maggior parte dei casi, i sintomi tendono a diminuire durante l'adolescenza.

Il decorso della sindrome di Tourette è caratterizzato da un alternarsi di periodi di relativo peggioramento e miglioramento dei sintomi. La sindrome di Tourette comporta spesso affaticamento e tensione, e può risultare invalidante dal punto di vista psicologico e sociale.

La precisa causa della sindrome di Tourette è sconosciuta. Sull'argomento, tuttavia, esistono teorie che considerano l'intervento di fattori genetici, di fattori neurologici e/o di fattori ambientali. Molto spesso, i pazienti con sindrome di Tourette hanno almeno un familiare con il medesimo disturbo; tale osservazione ha indotto gli studiosi a pensare che possa esistere un gene, o più di un gene, implicato nell'insorgenza della sindrome di Tourette.

Alcuni studi sostengono che, alla base della sindrome di Tourette, ci siano dei deficit cerebrali. Tali disfunzioni riguarderebbero la dopamina e il sistema dopaminergico: pare, infatti, che siano coinvolti le aree limbiche, i gangli della base e la corteccia pre-frontale, presenti nel cervello.

Per alleviare i sintomi è possibile intervenire con farmaci e psicoterapia; questi trattamenti migliorano la qualità della vita dei giovani pazienti, in particolare quando questi soffrono di forme gravi del disturbo.

foto Disgrafia

Disgrafia

La disgrafia è un disturbo specifico dell'apprendimento che, nel soggetto portatore, determina numerose problematiche nella scrittura di lettere e numeri. Come gli altri disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, discalculia ecc), anche la disgrafia è una disabilità innata e permanente, che emerge in genere poco prima o subito dopo l'inizio delle scuole elementari.

Il disgrafico ha problemi nel tenere in mano una penna o una matita, non riesce ad allineare le lettere di una parola o di una frase, scrive in maniera assai disordinata, commette numerosi errori di ortografia e, infine, è incapace di riportare i propri pensieri in un linguaggio scritto chiaro e organizzato.

Le precise cause di disgrafia rimangono, per ora, un mistero. Secondo gli studi più attendibili, giocherebbe un ruolo fondamentale un deficit della cosiddetta memoria di lavoro, deficit per colpa del quale un individuo sarebbe incapace di ricordare e fare propria la sequenza di movimenti necessari alla scrittura di lettere e numeri.

Oggi, gli individui con disgrafia possono contare su un programma di supporto dal duplice obiettivo: il potenziamento della capacità di scrittura e il recupero, per quanto possibile, dei cosiddetti automatismi di base.

Dal punto di vista pratico, il programma di supporto previsto in caso di disgrafia comprende: esercizi per il miglioramento degli automatismi di base e l'utilizzo dei cosiddetti strumenti e metodi compensativi.